Inizia oggi la 30esima edizione di Merano Wine Festival all’ insegna delle tre E Eleganza Esclusività Elitarietà per celebrare la bellezza del vino nel rispetto delle regole
Dopo la pausa forzata del 2020 Merano Wine Festival torna in una nuova veste. Il fondatore Helmut Köcher con il suo team The WineHunter, adeguandosi alle restrizioni, ha ideato un format pensato per valorizzare tempo e qualità in una dimensione più intima, che favorirà l’ immersione nell’ esperienza e un maggiore confronto con i produttori.
– Qui l’articolo dedicato all’edizione 2024 –
In degustazione sempre e solo i prodotti selezionati, che hanno ottenuto i The WineHunter Award Rosso, Gold o Platinum. Questi ultimi, il massimo livello di eccellenza, saranno premiati domani 6 novembre durante una serata esclusiva e si potranno degustare ai banchi d’ assaggio.
Quest’ anno la manifestazione si terrà dal 5 al 9 novembre. Il Kurhaus sarà sempre il centro della manifestazione e ospiterà nelle sue sale The Official Selection Wine dal 5 all’ 8 novembre. Mentre la selezione Food Spirits Beer sarà presente nelle stesse date nella GourmetArena.
L’ ultimo giorno, il 9 novembre, la conclusione sarà affidata alle bollicine con la consueta Catwalk Champagne. Un orario ridotto dalle 9.30 alle 16.00 per degustare Champagne, Spumanti Metodo Classico e composizioni culinarie in un’ atmosfera unica tra musica e teatro. Sempre il 9, fino alle 16.30 sarà ancora visitabile la sezione Bio&Dynamica con i produttori di vini naturali, biodinamici e PIWI, nelle sale minori di Kurhaus e non presso l’ Hotel Therme come dal 5 all’8 novembre.
Come si svolgerà Merano Wine Festival nel rispetto delle restrizioni
La parte più difficile da gestire per Helmut Köcher e il suo team è stata sicuramente quella delle degustazioni. Il vino infatti si può degustare solo seduti, a un metro di distanza.
Questo ha comportato un’ organizzazione che The WineHunter aveva già testato lo scorso giugno con l’ evento Naturae et Purae. Banchi di assaggio di due metri, distanziati tra loro di un metro, ciascuno gestito da una sola persona, con di fronte due sedie per i visitatori. Sempre distanziati di un metro tra loro.
Cinque metri quadri a disposizione per ciascun partecipante, saranno quindi al massimo 950 le persone in contemporanea, contro le 3000 delle edizioni precedenti. 250 nella sala grande Kursaal, contro le 1200/1300 del passato . Una notevole differenza, che cambierà completamente la percezione.
Come numeri si farà quindi un passo indietro, tornando a quelli dell’ edizione 1995. Una dimensione più intima che favorirà l’ immersione nell’ esperienza e il confronto con le aziende. Le intenzioni di Helmut Köcher potrebbero andare nella direzione di mantenere questo format anche per il futuro. Arrivare ad un totale di circa 1500/1600 partecipanti, per la maggior parte operatori del settore, in modo da rendere l’ evento ancora più esclusivo, ispirandosi all’ idea iniziale dell’ eccellenza, che ha sempre guidato Merano Wine Festival. “Excellence is an attitude” infatti è il claim di The WineHunter.
Oltre a tutto questo ovviamente l’ accesso sarà possibile solo con Green Pass regolare e dopo il controllo della temperatura. Controlli effettuati giornalmente a cui seguirà la consegna di un braccialetto, che permetterà di accedere a tutte le aree della manifestazione. Mascherina obbligatoria tranne durante le degustazioni e biglietti acquistabili solo online per evitare gli assembramenti alle casse fisiche.
Anche gli eventi in città, seguiranno le regole, ad esempio per partecipare agli eventi su Corso Libertà, aperti a tutti, sarà necessario esibire il Green Pass. Per partecipare invece ad altri eventi, che vedremo tra poco, serve invece registrarsi in anticipo, sempre online.
Produttori e banchi di assaggio diversi nelle varie giornate
Se il numero dei visitatori sarà decisamente ridotto, rimane invariato rispetto al 2019 quello delle cantine presenti. Una grande differenza però sarà l’ alternanza dei produttori, soprattutto per quanto riguarda la sezione Bio&Dynamica. 20 le cantine per ogni data, tranne il 9 che saranno più numerose e ogni giorno diverse.
Mentre per quanto riguarda la The Official Selection ci sarà una metà di produttori in degustazione venerdì 5/sabato 6 Session 1 e l’ altra metà domenica 7/lunedì 8, Session 2.
Sicuramente questo porterà a perdersi qualche cantina che diversamente avremmo incontrato con piacere, ma probabilmente era l’ unica possibilità per organizzare la manifestazione in sicurezza.
Stessa cosa per la GourmetArena che come abbiamo già detto ospiterà la Food Spirits Beer The Official Selection, con 100 produttori a sessione. Ma anche Consortium con i Consorzi del Sannio, dell’ Oltrepò Pavese, del Prosecco Valdobbiadene , l’ Istituto Trento DOC e Puglia in Rosè .
Sempre nella GourmetArena si svolgerà Campania Felix, un focus sulle realtà campane, iniziato nell’ edizione digital 2020 e continuato con Naturae et Purae. Dal 5 all’ 8 novembre si potrà approfondire la proposta di vino e cibo di questa zona anche assistendo a diversi showcooking con chef rinomati.
Le novità di questa edizione di Merano Wine Festival 2021
Al di là di tutto quello che abbiamo detto che riguarda la parte organizzativa questa 30esima edizione avrà della novità davvero importanti.
L’ area Spirits Emotion ad esempio, dedicata ai superalcolici e all’ arte dei bartender, che chiuderà alle 21.00, quindi più tardi rispetto alle 18.00 orario di chiusura del resto della manifestazione. Uno spazio che darà risalto a quella che è l’ arte della mixology e al mondo di liquori e distillati. Anche qui continua quella che è stata l’ avventura estiva di The WineHunter con Naturae et Purae, che porterà avanti quotidianamente durante Milano Wine Festival le competition iniziate in quell’ occasione.
Altra novità Catwalk Rosè in centro città sotto i portici, organizzata da Signorvino, sempre negli orari della manifestazione dalle 10.00 alle 18.00. Un focus sui vini rosati che negli ultimi tempi si stanno ritagliando il meritato spazio. A tal proposito anche il Consorzio Valtènesi avrà una postazione nel Kurhaus con una selezione dei suoi vini.
Altro luogo perfetto per spaziare nelle degustazioni è la The WineHunter Area dove si trovano oltre 400 vini premiati con i the WineHunter Award Rosso, Gold e Platinum. Ancora presente sul podio del Kursaal, ma quest’ anno alcuni vini sono anche in degustazione presso alcuni hotel della città grazie ad aree allestite ad hoc. Questo progetto che mira a coinvolgere anche le strutture di Merano è stato chiamato WineHunter Safari e qui potete trovare gli hotel aderenti e la selezione presente in ciascuno.
Un’ altra novità, restando in argomento hotel saranno i The WineHunter Talks, eventi che si terranno dal 5 all’ 8 novembre all’ Hotel Therme. Tre interventi al giorno con presentazioni e approfondimenti. Come ad esempio la presentazione di oggi 5 novembre del nuovo libro di Laura Donadoni “Custodi del vino” con l’ enologo Hans Terzer di St. Michael Eppan. Ma anche la possibilità di degustare e scoprire i vini della Georgia, culla del vino, nel Kwevri Symposium.
Come abbiamo detto in apertura questa è l’ edizione de “Le Ali della Bellezza”.
Bellezza che negli ultimi due anni abbiamo riscoperto e ritrovato anche dove non la vedevamo più. Nella natura, nell’ arte e nella cultura. Il vino è un’ opera d’ arte, che passa dalla vigna al prodotto finito grazie a tanti processi e tanto lavoro.
Per ricordarcelo, proprio l’ arte nelle sue diverse forme sarà la protagonista di alcuni eventi speciali. La sede sarà il Teatro Puccini con i suoi 300 posti, che ospiterà proiezioni, premiazioni e momenti in cui il vino si incontrerà con il cinema e la musica.
Cosa fare e cosa non perdere a Merano wine Festival 2021
Sicuramente c’è l’ imbarazzo della scelta e anche partecipando all’intera manifestazione è impossibile partecipare a tutto. Con uno o due giorni a disposizione è necessario scegliere, ma cercando allo stesso tempo di variare attività vivendo appieno l’ atmosfera magica che si crea in città durante il Festival.
Per questo vi consiglio una passeggiata su Corso Libertà dove ci saranno alcuni Consorzi pronti a far conoscere i loro prodotti. Sto parlando dei Consorzi Tutela Vini Sannio e dell’ Oltrepò Pavese, del Consorzio Barbera DOC e vini del Monferrato e del Consorzio del Garda DOC.
Attività che vanno a creare il Merano Wine Citylife, in cui, sempre su Corso Libertà sono coinvolti anche il ristorante Forsterbräu e Signorvino. Il primo il ristorante tipico di fronte a Kurhaus, di cui pregusto già il tagliere di speck e i canederli. Il secondo l’ enoteca di riferimento in tantissime città, che ci accolse appena arrivati a Merano alla vigilia del Festival 2019.
Si può continuare poi sotto i portici per degustare proprio da Signorvino qualche calice dei già citati vini rosati nella Catwalk Rosè. Dove la Sardegna sembra essere la protagonista, ma ho notato anche con piacere presenza di Emilia Romagna e Veneto.
E perché no, entrare in qualche hotel per scoprirne di nuovi e degustare alcune etichette in una cornice insolita.
Sono curiosa di capire come verrà gestita la The WineHunter Area sul podio del Kurhaus, perché è una delle zone più affollate in cui era possibile fare un viaggio che univa i vini scelti da noi e i consigli straordinari dei sommelier. Non so come sarà quest’ anno, ma un tentativo vi consiglio di farlo e se il tempo a disposizione o gli assaggi saranno limitati, fatevi guidare per scoprire nuove eccellenze.
A proposito di eccellenze non ci si può privare delle chicche food nella GourmetArena. Se il tempo stringe, come probabilmente sarà, un’ ottima indicazione ce la dà il sito di Merano Wine Festival, che qui ci indica i prodotti premiati con il The WineHunter Platinum.
Stessa cosa vale per i vini. Potete cercare i Platinum ai banchi d’ assaggio o farvi un’ idea guardando la lista per non perdervi quelli presenti nelle giornate in cui parteciperete. Non voglio fare spoiler in questo articolo, ma mi è impossibile non citarvi una delle migliori scoperte di Merano Wine Festival 2019, nonché una della interazioni più piacevoli con i produttori. Parlo di Tenuta Sant’ Antonio che sarà nella Session 1 e io mi perderò.
Continuando nel viaggio nella bellezza di Merano Wine Festival da non perdere Bio&Dynamica all’ Hotel Therme. Sia che questa tipologia di vino vi appassioni, come nel mio caso, sia per scoprirla o capirne di più.
Se riuscite cercate di partecipare a qualche evento dei WineHunter Talks o al Teatro Puccini. Per avere una panoramica vi consiglio di seguire il profilo Instagram di Merano Wine Festival, che da giorni sta pubblicando i reminder delle varie attività.
Per creare il vostro piano comunque non dimenticate di scaricare il catalogo dal sito, dove troverete tutte le mappe e le posizioni di banchi d’ assaggio, consorzi e tutto quello che può servire.
Le cantine da non perdere a Merano Wine Festival
Vi avevo detto poco fa che vi avrei consigliato qualche azienda da non perdere. Ne avrei davvero tante, ma visto che stiamo parlando di eccellenze e di bellezza, voglio citarvi innanzitutto alcune tra quelle che mi hanno colpita di più. Per il prodotto unito alle belle sensazioni provate incontrando i produttori o i distributori a eventi passati o visitando le cantine. E poi vi lascerò qualche altro nome che merita una vista.
Nella Session 1 di venerdì 5 e sabato 6 novembre tra le realtà internazionali non si può perdere Lechburg con i suoi splendidi vini della Transilvania. Tornando in Italia la già citata Tenuta Sant’ Antonio presente anche a Bio&Dynamica domenica 7, poi Zenato, Cantina Toblino e De Buris.
Altre cantine da incontrare Costaripa , Girlan, Abbazia di Novacella, Tenute Lunelli, Sella e Mosca, Feudi San Gregorio, Basilisco, Donnafugata, Ferrari e Monte Rossa. Spero che chi ha scelto la giornata odierna non si sia perso San Salvatore 1988, Perlage, Reva e Antica Enotria a Bio&Dynamica.
Nella Session 2 di domenica 7 e lunedì 8 novembre Mosnel, Monsupello, Manincor, St. Michael Eppan, Primosic, Nino Negri , Pasini San Giovanni, Villa Crespia, Scacciadiavoli, San Salvatore 1988 e Palmento Costanzo. Quest’ ultima anche da Bio&Dynamica domenica 7.
Poi altre come Colterenzio, Tramin, Alois Lageder, Hofstätter, Maso Martis, San Leonardo, Bastianich, Duemani , Villa Sandi, Bertani, Antica Enotria, Masseria Frattasi, Gianfranco Fino, Marisa Cuomo, Tenuta La Riva, Tenuta Biodinamica Mara, Tenuta Masone Mannu e Santa Barbara.
Se non volete perdervi alcune tra le degustazioni più ambite, non mancherete da Ornellaia e Tenuta Luce.
Da Bio&Dynamica lunedì 8 vi consiglio Bosio, Cantina Fontezoppa, Cantina Toblino e Scuropasso. Martedì 9 invece Colonnara, Bajaj e Terraquilia.
Sempre martedì 9 a Catwalk Champagne per il Metodo Classico vi consiglio senza dubbio Haderburg, Arunda e di nuovo Monsupello e Tenuta La Riva. Per quanto riguarda gli Champagne non ho mai incontrato produttori o importatori di queste maison, quindi aspetto di vivere anche questi incontri e ne parleremo a manifestazione conclusa. Potete comunque leggere nella lista degli espositori tutti quelli presenti nella giornata conclusiva o li trovate nel già citato catalogo.
La mia partecipazione quest’ anno
Nel 2019, per la mia prima volta a Merano Wine Festival avevo scelto le due giornate di apertura. Al termine decisi che l’ anno successivo avrei partecipato alle due di chiusura. Lo scorso anno abbiamo potuto partecipare solo all’ edizione online, ne abbiamo parlato qui, perciò la decisione è slittata a quest’ anno.
Sarò quindi a Merano lunedì 8 e martedì 9 e sono molto orgogliosa di aver ottenuto l’ accredito stampa per una manifestazione così importante. Non nego che ricevendo i vari inviti dedicati agli eventi dedicati alla stampa e non, un po’ mi dispiace non essere presente anche alle giornate inaugurali. Chissà che il prossimo anno non riuscirò ad esserci più giorni.
Comunque, rispetto al 2019 arrivando a Merano domenica a Festival già iniziato, riuscirò a partecipare a qualche evento in città e ovviamente sarà un piacere raccontarvelo.
Per qualche pillola live o quasi vi consiglio di seguirmi su Instagram e soprattutto di guardare le Stories in quei giorni. Poi ci ritroveremo qui per parlare di come sarà andata. Se invece anche voi sarete a Merano, sarà un piacere fare un brindisi insieme!
Vi ricordo comunque che rimane attiva la versione digital di Merano Wine Festival grazie alla piattaforma The WineHunter Hub che lo scorso anno ha reso possibile un’ edizione solo digitale.
Ringrazio chi è arrivato fin qua leggendo tutto, spero che tutto questo possa esservi utile per la visita di quest’ anno o che vi invogli a partecipare in futuro. Perché davvero ne vale la pena e la bellezza è tanta!
Come sempre se vi va vi invito a leggere anche qualche altro articolo :
- MERANO WINE FESTIVAL 2024
- MERANO WINE FESTIVAL 2022
- DIGITAL EDITION 2020
- RITORNANO GLI EVENTI DEL VINO IN PRESENZA
- LA MIA MILANO WINE WEEK 2021
Intanto vi aspetto su Instagram in attesa di ritrovarvi qui.
A presto
Lara