Slow Wine Fair per la prima volta insieme a SANA Food, darà voce a sostenibilità e innovazione attraverso 1000 produttori e diversi momenti di confronto

Dal 23 al 25 febbraio 2025 torna a Bologna Fiere Slow Wine Fair, il grande evento dedicato al vino buono, pulito e giusto organizzato da Slow Food. Questa quarta edizione, per la prima volta in concomitanza con SANA Food, si concentrerà sulla sostenibilità lungo tutta la filiera vitivinicola, coinvolgendo produttori, appassionati e operatori del settore. 

A meno di un mese dal suo inizio, anche quest’anno, scopriamo insieme il programma, le novità e i temi centrali di questa edizione 2025. 

Info utili e programma dell’evento  

Slow Wine Fair si terrà nei padiglioni 15 e 20 di Bologna Fiere, facilmente raggiungibile in auto, con i mezzi pubblici o i taxi dalla stazione e dall’aeroporto.  

Il padiglione 18 ospiterà invece SANA Food, accessibile con lo stesso biglietto.  

Nell’area ristoro del padiglione 15 saranno presenti food truck per un’offerta gastronomica variegata. 

Anche per l’edizione 2025 verrà assegnato il premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow, primo spin off di Milano Wine week Awards.

24 riconoscimenti andranno a enoteche, ristoranti e pizzerie segnalate e votate dagli utenti appassionati. La decisione finale tra i nomi selezionati spetterà a una giuria di esperti. Mappa padiglioni Slow Wine Fair a Bologna Fiere

1000 produttori e tante novità 

L’evento vedrà la partecipazione di 1000 produttori dall’Italia e dal mondo. Non solo vino, anche amari, come nel 2023, e spirits, come nel 2024. Con il Mixology Lab per approfondire caratteristiche e metodi di produzione e la Drink Factory per degustare le proposte dei bartender.  

Per la prima volta ci saranno alcuni produttori di sidro e la Slow Coffe Coalition, dedicata all’educazione sul caffè di qualità.  

Biglietti e orari 

Come sempre Slow Wine Fair è aperta a professionisti e appassionati. La giornata dedicata agli appassionati è la domenica, mentre lunedì e martedì sono riservati ai professionisti del settore. L’accesso è consentito esclusivamente ai maggiorenni.  

I biglietti sono già acquistabili sul sito ufficiale: 

  • intero un giorno € 39,00 
  • professionisti un giorno € 20,00, 30,00 due giorni e € 40,00 tre 
  • sconti per i soci delle principali associazioni di categoria (AIS,FIS, ONAV…). Ad esempio se siete Sommelier AIS o aspiranti tali, dovreste aver già ricevuto via e mail il codice per i biglietti scontati a € 29,00 invece che a € 39,00 per la giornata di domenica.  

Ingresso Slow Wine Fair a Bologna FiereOrari:  

  • Domenica 23 febbraio: 11:00 – 19:00 
  • Lunedì 24 febbraio: 10:00 – 18:00 
  • Martedì 25 febbraio: 10:00 – 17:00 

Il programma di Slow Wine Fair 2025 

Il calendario di masterclass, conferenze e degustazioni guidate è online da pochi giorni. Dopo la registrazione sarà possibile prenotare eventi gratuiti e a pagamento 

Alcuni, gli Off, in diversi spazi di Bologna e dintorni. Visite guidate alla città, tour in inglese con assaggi gastronomici nel mercato di Bologna e tour autoguidati con 7degustazioni tipiche. 

La maggior parte invece a Bologna Fiere tra convegni e masterclass con degustazione.  

Anticipano Slow Wine Fair alcune conferenze digitali, che introdurranno i temi centrali di questa edizione: 

  • 6 febbraio: Message in a bottle. Il packaging del vino in Europa, trend e prospettive future 
  • 13 febbraio: Circular Economy for wine. Strategie circolari per un viaggio responsabile 

Masterclass Slow Wine FairTra le masterclass con degustazione di domenica 23 febbraio: 

  • 12:00 Catarratto Boys (a pagamento) 
  • 12:30 Albana. Il futuro del bianco italiano passa anche da qui! (gratuito) 
  • 14:30 Viaggio nella Manchuela, alla scoperta del Bobal: Bodegas Y Viñedos Ponce 
  • 15:00 Vigna vecchia fa buon brodo (gratuito) 
  • 17:00 Cura, partecipazione, imprevedibilità: relazioni tra la biodinamica e il vino (a pagamento) 
  • 17:30 Unpacking Wine (gratuito, solo masterclass)  

Tra le conferenze gratuite invece: 

  • 14:00 Packaging: la tua scelta ha un peso 
  • 16:00 Che packaging hai? Storie di comunità che cambiano (gratuito) 
  • 16:00 Carta, forbice o sasso? Carta! 

Nei giorni successivi packaging e sostenibilità, vini naturali e biodinamici i temi centrali. Con approfondimenti su denominazioni italiane e internazionali. Ad esempio: i vini del Lazio, il Cerasuolo, Cinque Terre Sciacchetrà per lunedì 24, il Trebbiano, i Presidi Slow Food del vino e i vini dal mondo per martedì 25 

Trovate comunque tutti gli appuntamenti aggiornati, nella sezione dedicata al programma qui Isola vini del Lazio Slow Wine Fair

La sostenibilità nel vino tra packaging e logistica

La sostenibilità sarà il cuore di Slow Wine Fair 2025.

Durante l’evento, si vuole sensibilizzare sia i produttori che i consumatori sull’importanza di adottare pratiche responsabili in ogni fase della filiera, dal lavoro in vigna alla scelta del packaging. Evidenziando come possano contribuire a ridurre l’impatto ambientale del settore vitivinicolo. 

Tra i temi più discussi ci sarà l’impatto ambientale del packaging, un aspetto cruciale da rivedere per ridurre l’impronta ecologica del vino.

Verranno presentate soluzioni innovative come bottiglie leggere, opzioni riciclabili e modelli di economia circolare per diminuire le emissioni e migliorare la sostenibilità complessiva della filiera. 

Le bottiglie di vetro, da sempre simbolo del vino, rappresentano fino al 70% della sua impronta ecologica. Pur mantenendo il loro fascino e ruolo iconico, è essenziale considerare opzioni più sostenibili, come : 

  • Tetra Pak: riduce le emissioni fino all’80% rispetto al vetro, ideale per vini di pronta beva. 
  • Bag in box: abbassa di otto volte l’impronta di carbonio e conserva il vino più a lungo 
  • Frugal Bottle: realizzata con il 94% di cartone riciclato, è cinque volte più leggera del vetro 
  • alluminio: bottiglie e lattine offrono vantaggi in termini di riciclabilità e trasporto, ma richiedono ulteriori progressi per garantire la massima qualità organolettica del vino.  

Anche tappi, capsule ed etichette sono da rivedere in un’ottica di sostenibilità, così come il trasporto, che incide notevolmente sull’impatto ambientale.

Ridurre le distanze percorse dai materiali e uniformare le tipologie di bottiglie sono strategie chiave per abbattere le emissioni e diminuire l’impronta carbonica. 

Gli approfondimenti durante Slow Wine fair saranno l’occasione per analizzare queste soluzioni, tra pro e contro. 

Viticoltura sostenibile - Terraquilia a Slow Wine FairI produttori da non perdere 

Slow Wine Fair è soprattutto un’occasione unica per incontrare produttori appassionati e scoprire nuove etichette. Ben 1000 produttori con circa 5000 etichette in degustazione.  

Tanta Francia, Spagna, Slovenia, ma anche Grecia, Portogallo, Turchia, Lettonia, Austria.  

Slow Wine suggerisce una rosa di produttori per la loro attenzione alla sostenibilità, la biodiversità nel calice e ovviamente la qualità dei loro vini.  

Tra questi Girlan, con le sue bottiglie più leggere per ridurre le emissioni di C02, Macchiole con la recente certificazione biologica da un approccio sempre più sostenibile e la biodinamica di Cantina Avignonesi.  

 L’Amarone di Speri, il Brunello Le Chiuse e i vini di Chiara Condello fiore all’occhiello della Romagna.  

Il Mayolet della valdostana Cantina di Barrò e la Granazza bianca di Giuseppe Sedilesu, che segno anche per i miei possibili assaggi. Così come il Coda di volpe di Cantine dell’Angelo, che mi manca, nonostante la cantina sia stata una mia bella recente scoperta. 

Condivido anche il fatto di consigliare Mattia Scarbolo, per me nome legato a Slow Wine Fair 2023 e Montenidoli, con i vini “secondo natura” di Elisabetta Fagiuoli. Un incontro, che mi è rimasto nel cuore.  Marco Capra, Cascina Belmonte, Scarbolo - produttori Slow Wine Fair

Personalmente mi sento di aggiungere tra i consigli i PIWI di Thomas Niedermayr e Lieselehof, Elena Walch, Macondo, Marcalberto, Marco Buvoli, Tenuta I Fauri, Saputi, Scacciadiavoli, Sturm, Tenuta Nobiltron, Tenute Dettori, Luca Attanasio e Cascina Belmonte.

Qualche nome dalla mia Emilia Romagna come Ca’ di Sopra, Cantina della Volta, Giovannini, Lusvardi, Paltrinieri, Terraquilia, Randi, Illica Vini, i produttori di Modigliana, Tre Monti e Villa Venti.  

E ancora Castello di Stefanago, D’Araprì, Letrari, Manincor, Marco Capra e Pietro Cassina spesso citati negli ultimi anni qui sul blog.  

Tra le cantine che non voglio perdermi, perché conosco da tempo alcuni vini, ma non le ho mai incontrate di persona: Fabio Ferracane e proprio Chiara Condello.

Invece tra i nomi già segnati per altri eventi, che non ho ancora approfondito, per me sono in lista Agricola Mos, Aia delle Monache, Anna Maria Abbona, Al Fèu 1915, Fattoria Nannì, I Custodi delle Vigne dell’Etna e Salurnis. Aggiungo Ornina, dove ho lasciato in sospeso gli assaggi dei rossi.

Qui sul blog trovate altri articoli dedicati a Slow Wine Fair, con tanti altri nomi tra cui ne troverete diversi presenti anche quest’anno. Troverete i link diretti continuando a leggere. 

L’elenco ufficiale degli espositori Slow Wine Fair 2025 invece è nella sezione apposita del sito. Slow Wine Fair a Bologna Fiere

Verso un vino buono, pulito e giusto

Slow Wine Fair 2025 non è solo un evento, ma un’occasione per riflettere sulle nostre scelte di consumo. Ridurre l’impatto ambientale del vino significa rivedere ogni fase della filiera, valorizzando chi produce con rispetto per la natura e la società. 

La concomitanza con SANA Food sottolinea quanto la sostenibilità debba essere centrale anche nel mondo del cibo. Che impatta ancora di più sull’ambiente e sul conseguente cambiamento climatico.  

Da oltre un anno ho adottato abitudini più sostenibili, cercando di migliorare costantemente. Sono ben lontana da una vita zero waste e zero impatto, però sono più consapevole e convinta che ogni piccolo passo conti.  

Ci vediamo a Bologna per scoprire insieme nuove strade per un futuro del vino più sostenibile! 

Preparatevi a Slow Wine 2025 leggendo i racconti delle passate edizioni : 

Restiamo in contatto! Seguite @invinovenustas su Instagram, iscrivetevi alla newsletter alla newsletter e scoprite le mie consulenze per il mondo del vino. 

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A presto   

Lara – In Vino Venustas 

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