Una selezione di vini per le prime settimane d’ estate
Mai come adesso per me è diventato importante cercare di non rimandare e fare il prima possibile quello che ho detto, pensato, desiderato. Ricordandomi di quella risposta gentile, del bel posto visto sui social o della notizia letta tra una cosa da fare e l’ altra. Gentilezza, disponibilità e modo di fare, condizionano moltissimo le mie scelte e anche stavolta è stato così.
Nella miriade di siti dedicati al wine delivery, ho scoperto Vinicum per caso. Ho trovato un’ assistenza attenta, rapida, cordiale, disponibile e anche se nell’ immediato, per altri motivi, il mio ordine si è orientato altrove, appena possibile sono tornata.
Due parole su Vinicum.
Vinicum.com è la piattaforma che propone la vendita online dei vini prodotti dalle cantine del Gruppo Italiano Vini, come Santi, Re Manfredi, Tenuta Rapitalà, Castello Monaci, Francesco Bellei e Nino Negri. La navigazione nel sito è molto semplice e può avvenire per tipologia di vino, cantina, ma anche selezionando i premiati o le offerte. Offerte che non mancano, anzi, si susseguono spesso.
Per questo motivo vi consiglio di iscrivervi alla newsletter, in modo da essere sempre informati sulle promozioni, anche quelle extra, che si vanno ad aggiungere ai prezzi già indicati sul sito. Incentivo in più per farlo uno sconto di 10,00 euro da utilizzare su un ordine di minimo 60,00, stessa soglia per avere le spedizioni gratuite.
Per eventuali ordini di importo minore le spese di spedizione sono pari a 6,00 euro. La consegna è prevista in 48/72 ore e il fatto che il pacco sia tracciato vi permette di sapere quando sarà di preciso. Io ad esempio ho ordinato il 14 giugno e il 16 avevo già i miei vini a casa, perfettamente imballati.
Sul sito inoltre è anche presente una sezione blog in cui vengono trattati svariati argomenti legati al mondo del vino, abbinamenti compresi.
Quali vini ho scelto?
Come prima selezione ho deciso di provare alcuni vini di Castello Monaci. Il Primitivo Salento Biologico, il rosso Liante Salice Salentino e il bianco Petraluce da verdeca, vitigno che mi ricorda le degustazioni di un anno fa a Peschici. Avrei voluto acquistare anche il loro rosato Kreos, ma in quel momento non era disponibile. Quindi ho deciso di optare per il Rosè #bio. Devo dire che su questa linea di sei vini biologici tipici del territorio, non ho trovato molte info e neanche il sito indicato in retroetichetta. Da quello che ho capito sembra essere proprio un progetto di Vinicum. Spero che verrà comunicato in maniera più esaustiva, perché l’ assaggio è stato molto piacevole.
Altri due vini bianchi, perfetti per qualche degustazione in serata o una cena in questi giorni di gran caldo. Sortesele, il Pinot Grigio Santi e l’ IGT Basilicata Bianco Re Manfredi. Ero molto curiosa di provare quest’ ultimo, perché la Basilicata è un’ insolita isola felice per Müller Thurgau e Traminer Aromatico. L’ avevo scoperto sui libri AIS, ma ancora non avevo avuto un riscontro pratico e così ne ho approfittato. Davvero una bellissima espressione.
Per concludere un rosso non troppo estivo, ma che va bene sempre. Inferno di Nino Negri, il chiavennasca, nome dato al nebbiolo in Valtellina, della più piccola, calda e scoscesa sottozona, chiamata per questo Inferno. Non mancheranno anche le degustazioni e quindi l’ acquisto di tutte le altre proposte legate alle sottozone, già pronte per un ordine in autunno/inverno, ma a questa non ho saputo resistere già ora.
Così ho ricreato anche un trio già apprezzato.
Eh sì, perché la masterclass durante la scorsa Milano Wine Week “Tre territori per tre grandi rossi” vedeva come protagoniste proprio le cantine Nino Negri, Santi e Re Manfredi, con Sfursat (sempre da chiavennasca), Amarone e Aglianico. Avere la possibilità di seguire degustazioni guidate, anche di vini importanti, genera la curiosità di approfondire la cantina partendo dalle basi, per ricostruirne l’ intero percorso.
Il prossimo ordine?
Probabilmente verso fine mese o ai primi di agosto. In questo mese di luglio spero invece di riuscire ad organizzare qualche visita in cantina in zona. Alcune ve le racconterò poi qui, ma su Instagram ci saranno condivisioni più tempestive.
Per salutarvi vi invito a leggere anche qualche altro articolo già pubblicato:
- CANTINE APERTE INSIEME – EDIZIONE SPECIALE 2020
- IL MIO PRIMO ORDINE DA CALLMEWINE
- LA NUOVA MILANO WINE WEEK 2020
Intanto vi aspetto su Instagram, o se preferite su FB, in attesa di ritrovarvi per il prossimo.
A presto
Lara