37 cantine dell’ Emila Romagna e oltre 6000 ticket degustazione per la sesta edizione di Wein Tour, la passeggiata enogastronomica in viale Bovio
Un meteo favorevole con temperature decisamente estive ha accompagnato lo scorso weekend winelover, curiosi e addetti del settore tra i banchi d’ assaggio dei migliori produttori di vino dell’ Emilia Romagna. L’ appuntamento con Wein Tour è tornato anche a maggio 2022 con la stessa affluenza del pre pandemia.
Dopo uno stop nel 2020 e un 2021 tra mascherine e distanziamento, quest’ anno assaggi e seminari sono tornati alla normalità. Tre giorni, dal 20 al 22 maggio, dedicati alle realtà vitivinicole di una regione, l’ Emilia Romagna, che si sta impegnando per valorizzare qualità e territorio.
I banchi d’ assaggio di Wein Tour
Solita modalità con i banchi d’ assaggio in viale Bovio. La via centrale di Cattolica che porta alla piazza Primo Maggio, nota per la Fontana delle Sirene del 1928. Un coupon degustazione al costo di € 16,00 con quattro degustazioni vino, un assaggio food, calice e sacca porta calice.
Novità di quest’ anno la partnership di Cattolica con Ardesio e la Val Seriana, che hanno portato i sapori delle loro montagne nell’ assaggio food di questa edizione.
Uno stand dedicato ha dato lo spazio per raccontare le località di montagna delle Lombardia, le attrazioni invernali ed estive. Una su tutte Ardesio DiVino, che si terrà per la 18esima edizione il 6 e 7 agosto 2022. Degustazione di vini di tutta Italia, ma anche Slovenia e Champagne in un percorso itinerante nel centro storico, compresi gli spazi delle corti interne private.
Sempre presente anche l’ Osteria Wein Tour con prodotti tipici emiliani e romagnoli per una pausa di gusto tra un calice e l’ altro delle varie cantine.
Tante le conferme, ma anche tante novità. Aziende all’ inizio del loro percorso, come la cantina VentiVenti di Medolla, nata proprio nel 2020, che si è fatta conoscere con tre proposte di Metodo Classico e un Rosato fermo, il Ricanto. Ma anche diversi nuovi vini presentati ai partecipanti. Penso ad esempio a due ancestrali, il Pardès di Fondo San Giuseppe da Marsanne, Chardonnay e Trebbiano e il Frabòsco di Casetta dei Frati, un “blanc de noirs et de blancs” come si legge in etichetta, da uve rosse e bianche vinificate separatamente e successivamente unite. Due proposte perfette da degustare in estate, anche per chi di solito non apprezza la tipologia.
I seminari di Wein Tour – Modigliana Bianco
Restando in tema novità e presentazioni, il seminario di sabato 21, tenuto da Giorgio Melandri, vicepresidente dell’ Associazione Modigliana Stella dell’ Appennino, giornalista e produttore della cantina Mutiliana, è stata l’ occasione per presentare il Modigliana Bianco. Nuova Menzione geografica aggiuntiva, che troveremo in etichetta dalla vendemmia di quest’ anno.
Una volontà radicata da ben più tempo nella mente e nel cuore dei produttori di Modigliana. 11 quelli che si sono uniti per rivendicare i frutti del loro terroir. Ne abbiamo già parlato nell’ articolo dedicato a Wein Tour 2021 e la masterclass di quest’ anno “Modigliana Bianco, l’ anima della montagna” è stata l’ occasione per continuare ad approfondire questa realtà.
L’ espressività di questi bianchi conquista. Così come il potenziale di longevità ben chiaro nei due vini 2011 e 2010, Fravénto e Le Campore. Un viaggio tra le valli di Modigliana, i cui terreni senza argille e l’ importante presenza del bosco si ritrovano in caratteristiche comuni, come la sapidità, le noti verdi, la freschezza e l’ eleganza.
Dal Trebbiano in purezza dei vini di Menta e Rosmarino e Villa Papiano ai blend con Chardonnay e Sauvignon Blanc rispettivamente di Casetta dei Frati e Il Pratello. Fino a quello finale di tutti e tre i vitigni, l’ Ecce Draco Bianco di Giorgio Melandri, che ha chiuso la degustazione.
E se è vero che i seminari sono appuntamenti a cui di solito partecipa chi è già molto interessato o è del settore, il bello di Wein Tour è la possibilità di far conoscere le stesse realtà degli approfondimenti a tutti. Durante la passeggiata enogastronomica. Ben duei banchi dedicati all’ Associazione Stella dell’ Appennino per degustare i vini dei diversi produttori, confrontarsi con alcuni di loro e scoprire questo territorio unico.
Se tutto questo non è bastato o non avete avuto ancora modo di scoprirlo, l’ appuntamento è a Modigliana a metà settembre per la sesta edizione dell’ evento Modigliana, Stella dell’ Appennino.
Da Modigliana a Rimini con la Rebola
Altro approfondimento il seminario del giorno di apertura di Wein Tour, “Se dici Rimini dici Rebola” con Chiara Giovoni.
Abbiamo parlato spesso di questo progetto, che sta unendo i produttori di Rimini anche grazie alla nuova bottiglia unica. Un percorso che nel tempo si assesterà sempre di più, uniformando la qualità delle proposte, pur mantenendo le giuste differenze date dalle zone di produzione.
L’ obiettivo finale è quello di arrivare ad identificare Rimini con la Rebola. Molto ambizioso senza dubbio, ma possibile, con un grande impegno a partire dal territorio. Per questo eventi e iniziative con la Rebola come protagonista sono sempre più frequenti. Uno su tutti la Rebola Week che si sta svolgendo proprio in questi giorni, fino a domenic a 29 maggio.
Ristoranti e cantine, ma anche bar, negozi e il Teatro Fulgor di Rimini propongono assaggi, degustazioni e pairing food con le Rebole dei 16 produttori.
10 quelle in degustazione durante la masterclass. La maggior parte le avevo già degustate. Ottaviani, Podere dell’ Angelo, Santini, Ca’ Perdicchi, Franco Galli, I Muretti e San Valentino, ma ne ho scoperte di nuove. Ad esempio la Rebola di Fattoria Poggio San Martino, cantina di San Giovanni in Marignano che non avevo mai provato e ho approfondito poi ai banchi d’ assaggio con un paio di altre degustazioni. O quella di Fattoria del Piccione, Villa Massani, con macerazione sulle bucce e Vigna la Ginestra di Podere Vecciano.
Un progetto da seguire, con ampio margine di miglioramento e crescita, di cui parleremo senza dubbio ancora nel tempo.
Tre giorni di manifestazione con tre seminari, il terzo dedicato alle “Bollicine dell’ Emilia Romagna” con il maesto Bruno Piccioni. Non ho partecipato, ma sarà stata sicuramente coinvolgente e formativo come ogni suo intervento. Fa sempre la differenza infatti il racconto dei vini attraverso le parole di chi lo produce o di chi è strettamente legato al territorio.
Sempre consigliata la partecipazione a questi appuntamenti. Da prenotare in anticipo, per questa edizione con un contributo di € 10,00, che definirei simbolico.
Le mie degustazioni 2022
Alcune già le ho svelate scrivendo fino a qui. Oltre a quelle già citate, di Fondo San Giuseppe ad esempio il bianco Rundinera da Marsanne e il rosso Collanima 2021 da Albana rossa. Varietà non certo molto conosciuta, che vale la pena farsi raccontare da Stefano Bariani, da cui si impara sempre qualcosa.
Così come da Maria Renzo Morresi di Casetta dei Frati. Altri assaggi della sua produzione i bianchi Fraciélo e Fragèlso e il rosso Frasóle 2008, una chicca nel formato da 375 ml, che ne ha esaltato al meglio profondità e complessità.
Rimanendo a Modigliana interessanti le proposte di Menta e Rosmarino con il Rifermentato Rosso Area 18 e il Sangiovese Area 8, così come il Sangiovese Superiore Papesse di Villa Papiano, altra cantina già presente anche nella masterclass 2021.
Ancora conferme con Pertinello a partire dal Metodo Classico da Sangiovese sempre un ottimo assaggio. Non da meno l’ Albana Il Sole o le altre novità per me, sempre da Sangiovese. Il Rosato La Rosa e il rosso Il Sasso, Riserva dalla vecchia vigna che sovrasta la cantina.
Una di quelle realtà che richiede una visita in cantina, come Cantina Bulzaga. Scoperta lo scorso anno a Only Wine a Città di Castello, questa realtà di Brisighella continua il suo percorso con produzione di vini, olio e farine macinate a pietra con coltivazione biologica. Premiata pochi giorni fa con la medaglia d’ argento al concorso “Grenaches du Monde”, in questo Wein Tour 2022 i miei assaggi si sono concentrati sui rossi.
Un’ altra degustazione, più volte posticipata nel tempo per motivi diversi, quella dei Lambruschi di Cantina Zucchi. Bella la proposta identitaria della linea Silvia Zucchi in Purezza. Solo Lambrusco di Sorbara, Extra Brut, Brut, Rosè e Metodo Classico. Colori che rallegrano solo guardando il vino entrare nel calice, un naso fruttato come ci si aspetta e un sorso dissetante. Tutto questo ha accompagnato una piacevolissima chiacchierata con Silvia. Tra l’ altro parte del progetto Vignaiole 2.0, che unisce giovani donne produttrici di tutta Italia, che vogliono farsi conoscere con iniziative e progetti comuni.
L’ atmosfera di Wein Tour
Sempre piacevole il clima che si crea. Qualche incertezza nelle prime ore, quando ancora non tutti i produttori sono nelle loro postazioni, ma poi piano piano con le prime degustazioni Viale Bovio si anima sempre. Capita di ritrovarsi tra un calice e l’ altro, anche con chi ci si è incontrati in altri eventi, in altre città. Si ritrovano i vignaioli, si scambia qualche parere o solo un veloce saluto e se ne conoscono di nuovi. Non mancano le chiacchiere con i sommelier, con altri winelover e con quelli che ormai sono diventati amici.
L’ Osteria Wein Tour diventa punto di ritrovo per una pausa veloce, mentre l’ Enoteca Oivos è il posto giusto per chiacchierare fino a tardi. Un’ accurata selezione di vini del territorio permette anche di continuare la scoperta delle cantine presenti ai banchi d’ assaggio.
Un sottofondo musicale interrotto talvolta da qualche intervista ai produttori, completa l’ atmosfera tipica di Wein Tour. La manifestazione diventa anche un’ occasione per vivere Cattolica, le sue attività, concedersi un pranzo al mare o una cena tipica romagnola. Soprattutto per chi viene da fuori, ma anche per chi è della zona.
Insomma negli anni questa manifestazione è diventata un vero e proprio appuntamento per valorizzare l’ Emilia Romagna e può esserlo sempre di più.
Complimenti a Veronica Pontis, al Comitato Cuore di Cattolica e al Comune di Cattolica per questa edizione di Wein Tour 2022, che ci ha riportati con un sorriso al pre pandemia. Guardiamo però sempre avanti con un arrivederci al 2023!
WEIN TOUR 2023 : Rimandato causa maltempo dal 2 al 4 giugno. Sempre a Cattolica in Viale Bovio. Seminario con degustazione guidata all’ Hotel Kursaal alle 15:00 sabato 20 maggio “Il Metodo Classico in Emilia Romagna” con Luciano Rappo. Costo € 15,00 un seminario. Tutte le info dell’edizione 2023 in costante aggiornamento sul profilo IG Wein Tour.
Se vi fa piacere, vi invito a leggere qualche altro articolo dedicato a eventi del vino dell’ ultimo periodo:
- VINITALY 2022 – IL VINO A VERONA
- VINIFERA 2022 – ARTIGIANI, VINO E TERRITORIO
- IL 30ESIMO MERANO WINE FESTIVAL
Intanto vi aspetto su Instagram in attesa di ritrovarvi qui.
A presto
Lara